La visita al Vaticano è una delle ragioni principali per molte persone che vanno a Roma. Al di là della credenza religiosa, si tratta di uno dei luoghi più straordinari e maestosi del mondo ed è facile notarlo appena si arriva in Piazza San Pietro.
La Città del Vaticano si trova al centro di Roma ed è un piccolissimo stato indipendente con una superficie di circa 0,44 kmq, il più piccolo d’Europa e quello con il minor numero di abitanti.
Grazie ai Patti Lateranensi del 1929, firmati da Benito Mussolini e il segretario di stato cardinale Pietro Gasparri, a nome di Papa Pio XI, la Santa Sede vide riconosciuta la piena proprietà esclusiva e la propria giurisdizione sulla Città del Vaticano.
Nel Vaticano si trova la Santa Sede, la più alta istituzione della Chiesa Cattolica e sede del Papato.
Cosa vedere nella Città del Vaticano
La Basilica di San Pietro
È la basilica principale del Vaticano, la più importante per la Cristianità e per la città di Roma. L’attuale basilica venne costruita sulla base di una eretta da Costantino nel 324 per proteggere il “trofeo di Gaio”, ovvero la tomba dell’apostolo Pietro.
La Basilica di San Pietro è lunga 190 metri e larga 58, con tre navate. L’altezza della cupola principale (disegnata da Michelangelo e costruita da Carlo Maderno) è di 136 metri.
L’interno della basilica ha una capacità di 20mila persone ed è decorato con mosaici e svariate opere d’arte. All’interno della Basilica si trovano anche le Grotte Vaticane, che nella necropoli conservano sotto il suolo della navata centrale anche il sepolcro di San Pietro.
Nella navata di destra si trova la famosissima scultura della “Pietà” di Michelangelo, un opera in marmo realizzata dal grande artista nel 1499. Originariamente era collocata nella Cappella di Santa Petronilla, uno degli edifici annessi alla vecchia basilica, per poi essere spostata nel luogo attuale nel 1749.
La statua rappresenta la Vergine Maria che sostiene tra le braccia il corpo di Gesù morto, ma senza alcune traccia delle torture subite. Quella di Michelangelo non voleva essere una rappresentazione realistica, ma un lavoro simbolico per rappresentare il sacrificio e l’accettazione.
Il Baldacchino di San Pietro, alto quasi 29 metri, realizzato in bronzo e marmo in stile barocco da Gian Lorenzo Bernini dal 1624 al 1633, copre l’altare maggiore. Al di sotto vi si trova la Tomba di San Pietro, mentre al di sopra la grande Cupola, quella che i romani chiamano “Er Cuppolone”, una vera opera d’arte progettata da Michelangelo nel 1546. Tuttavia, alla sua morte nel 1564 il lavoro non era ancora terminato e venne portato avanti prima da Giacomo della Porta e poi Domenico Fontana.
Inaugurata con una grande festa nel 1590, mancava ancora della lanterna e della copertura esterna con lastre di piombo, aggiunte durante il pontificato di Clemente VIII nel 1593. Dalla lanterna si ha un’incredibile vista panoramica di Roma e di alcuni dei monumenti principali come il Colosseo ed i Fori Romani.
La Cappella Sistina
La Cappella Sistina che conosciamo al giorno d’oggi nacque da un rifacimento della Cappella Magna di età medievale, un’aula fortificata che accoglieva la riunioni della corte papale. La ristrutturazione venne commissionata da Papa Sisto IV ed avvenne nella seconda metà del 1400.
La decorazione con affreschi è opera di importantissimi artisti fiorentini e umbri del tempo come Botticelli, il Perugino e Pinturicchio, Cosimo Rosselli, Ghirlandaio.
La realizzazione di nuove opere vicino all’edificio della Cappella causò dei danni sia alla struttura che alle decorazioni, così Papa Giulio II, nel 1508, commissionò a Michelangelo Buonarroti di completare le decorazioni pittoriche all’interno della Cappella.
Nel XVI secolo parteciparono a ridipingere gli affreschi danneggiati e a dipingerne di nuovi anche il pittore fiammingo Hendrik Van Den Broeck ed il leccese Matteo Perez, noto come Matteo da Lecce ed allievo di Michelangelo.
Le decorazioni di Michelangelo, realizzate probabilmente con l’aiuto di teologi vaticani, erano nove storie basate sulla Genesi; l’opera è stata completata con medaglioni con scene dai Libri dei Re contenuti nella Bibbia ed una serie di affreschi rappresentanti Profeti e Sibille. I lavori terminarono nel 1512 e la Cappella venna inaugurata ufficialmente il Primo Novembre, giorno di Tutti i Santi.
Nel 1533 Papa Clemente VII commissionò a Michelangelo altre decorazioni sul tema del Giudizio Universale. La figura centrale è Cristo, accompagnato dalla Vergine, circondato da angeli che recano i simboli della Passione, Santi ed Eletti. Tra questi si riconoscono San Pietro, San Lorenzo, San Michele, Santa Caterina d’Alessandria e San Sebastiano. La scena è completata con figure di risorti, angeli e demoni in competizione, Caronte e Minosse rappresentato come giudice infernale.
Piazza San Pietro
Proprio di fronte alla Basilica di San Pietro vi è l’omonima Piazza, progettata e costruita dal Bernini tra il 1656 ed il 1667. È una delle piazze più grandi del mondo, con 320 metri di ampiezza ed un diametro di 240 nella parte centrale.
Piazza San Pietro è anche lo scenario in cui si tiene ogni mercoledì la tradizionale Udienza Papale.
Impossibile non notare il monumentale Colonnato del Bernini, 284 colonne e 88 pilastri disposti in quattro file che circondano la parte centrale della piazza. Sulla balaustra che unisce le colonne si trovano 140 statue alte circa 3,2 metri ciascuna, realizzate più tardi dagli studenti del Bernini.
Al centro della piazza sorge un obelisco egizio in granito rosa alto oltre 25 metri di cui, a differenze degli altri sette obilischi egizi di Roma, non si conosce l’origine perchè non ha alcuna iscrizione sulla superficie. Si ritiene che si trovasse ad Helipolis e che nel 30 a.C. venne portato ad Alessandria d’Egitto da Ottaviano, e poi nelle proprietà di Caligola. Nel 1586 Papa Sisto V ordinò di collocarlo al centro della piazza, un lavoro svolto da novecento uomini e cento cavalli. Ai lati dell’obelisco si trovano due fontane, una di Maderno del 1614 ed una di Bernini del 1675.
Musei Vaticani
I Musei Vaticani sono costituiti da una serie di collezioni, monumenti, laboratori di restauro e scuole di ricerca, creati gradualmente a partire dalla donazione della collezione privata di Papa Giulio II nel 1503, che venne trasferita al Cortile del Belvedere. In seguito si aggiunsero sale, gallerie e musei dove venivano trasferite opere esposte precedentemente in altri luoghi.
All’interno dei Musei Vaticani ci sono innumerevoli opere d’arte: pitture, sculture, pezzi archeologici, monili in oro, armi, uniformi e carrozze. I Musei Vaticani in realtà sono suddisivi in due sezioni: i Musei propriamente detti ed i Palazzi Vaticani.
Nelle diverse collezioni dei Musei Vaticani si possono ammirare preziose opere pittoriche dal XII al XIX secolo (Raffaello, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Giotto, etc.), arte contemporanea, sculture in marmo e bronzo dell’Antichità Classica, collezioni archeologiche etrusche, migliaia di oggetti preistorici provenienti da ogni parte del mondo, opere medievali e dell’Antico Egitto. E tanta arte ancora nelle svariate gallerie.